venerdì 7 agosto 2009

LA SPETTACOLARIZZAZIONE DELLA GIUSTIZIA

Qualche giorno fa, a Palermo, è avvenuto l'ennesimo esempio di spettacolarizzazione della giustizia:

Giunti alla fine dei festeggiamenti per l'inaugurazione di un parcheggio sotterraneo antistate il Palazzo di Giustizia, un arresto clamoroso ha trasformato per alcuni un giorno di festa in una clamorosa retata a carico sia dell'impresa costruttrice sia di alcuni funzionari del Genio Civile di Caltanissetta,per fatti oltretutto pregressi.

Scusate la mia ingenuità, ma non avrebbero potuto aspettare qualche giorno, in modo tale da contenere l'enorme pubblicità che questi signori hanno dovuto subire?

Non è la prima volta che eventi simili succedono anche a carico di personaggi importanti a livello nazionale.

Questi atteggiamenti che sta assumento la giustizia italiana, sono soltanto giochi politici,
o manifestano l'esigenza di una maggiore deterrenza, nei confronti di qualcuno, cui non tocca più di tanto perdere soldi o la libertà, quanto perdere la faccia in modo plateale?

2 commenti:

riccardo uccheddu ha detto...

Forse avrebbero potuto/dovuto aspettare qualche giorno.
Ma penso che la spettacolarizzazione rifletta il generale clima appunto... spettacolare col quale il Paese si sta avvelenando.
Da questo punto di vista, la faccenda ha una sua logica, purtroppo.
Poi, bisogna anche vedere il grado di "potenza" degli arrestati; sarò cinico, ma temo che non fosse molto alto.
Un adagio che troviamo (non saprei se in in filosofia o in diritto) recita: "Fiat iustitia, pereat mundus", sia fatta giustizia, perisca (o muoia) il mondo. La giustizia a qualsiasi costo, insomma.
Ma penso che questo adagio abbia un senso e debba trovare applicazione soprattutto nei confronti dei potenti, in quanto persone che alla giustizia riescono spesso e volentieri, a sottrarsi.
Buona serata, Paola.
P.s.: sto riflettendo sul post che ha come oggetto gli assiomi; stimolante ma difficilotto...

Paola D. ha detto...

GRAZIE,Riccardo: la penso esattamente come te. Ciao.