mercoledì 9 settembre 2009

SULLA SEMPLICITA' DEGLI UOMINI E SULLA COMPLICATEZZA DELLE DONNE

Ormai l'avrete capito, soffro d'insonnia.

Quello di cui vi voglio parlare oggi, non è ancora la sorpresa che vi avevo annunciato in occasione del diciasssettesimo visitatore, ma una mia riflessione sugli uomini e sulle donne, tanto per completare un po' la mia ricerca sulla differenza sostanziale che li connota entrambi.

Gli uomini sono più semplici per via del fatto che , quando si pongono un obiettivo perseguono costantemente quella meta senza lasciarsi fuorviare se non in parte. Le donne invece, si soffermano a osservare mille cose, mille altre possibilità.

Per fare un esempio banale, basta osservarli passeggiare per i negozi: la donna si sofferma sempre a guardare le vetrine, rimuginando a quello che in futuro potrebbe servirle, anche se poi alla fine non compra niente ( o compra troppo, secondo i casi).

Gli uomini sono più semplici, sarà sicuramente un fatto fisiologico o biologico: per riprodursi la donna deve per forza avere una struttura più complessa; i suoi orologi bologici sono più di uno, al contrario che per l'uomo, il cui meccanismo di funzionamento è ancora una volta molto semplice.

Questa complessità concede alle donna l'indubbio vantaggio della versatilità,ma forse costituisce anche la sua debolezza perchè è molto difficile svolgere contemporaneamente innumerevoli compiti e farli bene.

Le donne sono, per contro, proprio a causa della loro complessità, ottime consigliere.

Buona notte. A presto.

2 commenti:

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Mi sembra "semplicistica" :-))) lol questa ripartizione. Diciamo che non mi convince del tutto.

Quella che definisci semplicità maschile io la vedo come chiarezza di obiettivi e di idee quindi determinazione che forse l'uomo mette più spesso anche nelle piccole cose dato che di solito la donna, peraltro, invece nelle questioni serie é determinata.

L'uomo magari tende a distrarsi ma non sulle stesse cose su cui si "distrae" la donna.

Non so dire se tutto poi sia sempre riconducibile ad una questione fisiologica, fisica.

Io sono dubbioso al riguardo.

Paola D. ha detto...

Daniele, in effetti mi sono espressa in modo poco chiaro e semplicistico e poi non credo sia giusto generalizzare.