giovedì 1 luglio 2010

SI CAMBIA!

Da lunedì ho cambiato vita: intanto mi sono trasferita nella casa di campagna, come ogni anno, ma c'è una novita': lavoro.
Tutte le mattine mi reco nella piattaforma ecologica della nostra azienda con il compito di cercare nuovi clienti che abbiano da conferire i rifiuti provenienti dalle loro lavorazioni.

La cosa mi diverte e mi interessa , perchè passo circa tre ore al giorno al telefono a parlare con i clienti, stilare e inviare preventivi e prendere appunti.
Era un'attivita' che mi mancava, visto che, nella mia vita, sono sempre uscita la mattina, prima per la scuola, poi per il lavoro d'insegnante.
Da quando sono andata in pensione, circa due anni fa, ho cercato di non fossilizzarmi nella vita da casalinga, che oltretutto non mi ha mai attratto, e ho cercato altri interessi e altri sfoghi, ma niente mi ha mai soddisfatto come il lavoro.
Si, è bello sentirsi liberi di alzarsi la mattina quando ti pare, uscire senza fretta, fare tutte le cose con calma, pensare solo ad attivita' ricreative. Ma il lavoro è lavoro, ed io forse sono andata via troppo presto dalla scuola, anche se mi premeva cedere il posto a chi non è stato fortunato come me ad averlo trovato subito.

3 commenti:

Carla, i colori...pensieri della mia mente. ha detto...

Noi pensionate siamo più p meno nella stessa barca.
Quando, dopo 40 anni di lavoro, ho maturato la giusta pensione...ho pensato che le mie giorante fossero state lunghissime..invece...Ci sono tante possibilità per riempiere questi spazi, ed è stupendo sentirsi utili a qualcuno o a qualcosa.
ciaoooo

Ornella ha detto...

Anch'io sono felicemente in pensione! Ho dato l'anima alla scuola e soprattutto ai miei alunni, ma l'essere padrona del mio tempo è qualcosa di impagabile! No, non voglio più alcuna responsabilità; io sono una di quelle dal senso del dovere esasperato, voglio la mente libera da impegni professionali, ho compiuto da poco 60 anni e non tornerei indietro neanche sparata! Ciao!

Paola D. ha detto...

@Ornella:anch'io ho quasi la tua stessa età e ti confesso che qualche anno di scuola in più me lo sarei fatto, ma gli impegni familiari (ho una madre e una suocera anziane,tre figli maschi ancora a casa e un marito sempre inpegnato)e la confusione che regna di questi tempi nella scuola,mi hanno convinta a desistere.
E poi hai ragione tu: riprendersi la propria libertà non ha prezzo.