domenica 1 agosto 2010

I GIORNALI, BISOGNA SAPERLI LEGGERE

E' difficile oggi sapersi districare tra la miriade di notizie che ci vengono proposte dai giornali e dalla TV:
leggendo quotidiani diversi, gli stessi fatti vengono presentati da punti di vista diversi e molti particolari vengono sottaciuti, mentre altri, che per alcuni sono di scarsa importanza, vengono messi in rilievo.
Ma vi sono notizie che, per la loro evidenza, non necessitano di commenti perché si commentano da sole.
E' il caso di una notizia che ho visto per caso su un quotidiano locale:
L'ENEL HA INAUGURATO IN VENETO UNA CENTRALE A IDROGENO, CON UNA POTENZA DI 16 MEGA WATT.
L'energia prodotta sarà in grado di soddisfare il fabbisogno di ventimila famiglie, evitando di rilasciare in atmosfera oltre 17000 tonnellate di anidride carbonica.
Prima al mondo per dimensioni industriali, brucia l'equivalente dei rifiuti prodotti da trecento mila persone e non lascia nulla in atmosfera.

Non so se questa notizia, per me di portata colossale, sia stata pubblicata dai quotidiani nazionali. Se lo è, di certo non le sarà stato dato il rilievo che merita, tutti presi come sono dalla polemica: nucleare si nucleare no.
Ma vi rendete conto della portata colossale di questa notizia? In un sol colpo si risolverebbe il problema dell'energia e quello dei rifiuti, che sono fra i principali problemi economici del nostro paese, il che, oltre alla totale assenza di inquinamento, fa sorgere spontanea la domanda: perché non le fanno tutte così?

5 commenti:

Lorenzo ha detto...

Pare che esistano anche le auto ad idrogeno, ma evidentemente chi si arricchisce col petrolio è talmente potente da impedire che queste invenzioni possano trovare lo spazio che meriterebbero.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Ho letto anch'io questa notizia e mi sono chiesto il perchè di questa manncanza di celebrazione dell'evento. Forse è solo un prototipo e non si riesce ancora a farne di più grandi o forse non vogliono pubblicizzare troppo la notizia per evitare che non si possa terminare di consumare il pcco (ma sempre troppo quando si disperdi in mare come abbiamo visto...) petrolio che ancora è in circolazione.

Paola D. ha detto...

@Lorenzo e Daniele: effettivamente, di fronte alle innovazioni,anche se evidentemente migliorative, ci sono sempre le forze conservatrici che fungono da freno alla loro diffusione ma, come ci dimostra la storia, anche se con qualche ritardo, esse prima o poi si affermeranno: il progresso si può solo rallentare ma non bloccare.

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Ho già commentato su un altro blog su questa questione. Purtroppo, questa è una non-notizia, perchè l'uso dell'idrogeno non risolve in alcun modo il problema dell'aumento dell'effetto serra. Difatti, di idrogeno elementare non ne esiste sulla terra (sfugge dalla nostra atmosfera verso lo spazio perchè l'attrazione gravitazionale terrestre è troppo debole per trattenerlo). Per produrlo, bisogna rilasciare anidride carbonica nell'atmosfera, e quindi il conto è alla pari. Può quindi solo spostare il luogo di produzione dell'anidride carbonica, ma non evitare di produrla. Per me, la soluzione energetica è innazitutto ridurne i consumi e poi utilizzare le fonti rinnovabili.

Paola D. ha detto...

@Vincenzo: ti ringrazio per i chiarimenti.Purtroppo i giornali riportano le notizie in modo parziale: non c'è in sostanza molto da fidarsi. Come si fa dunque ad attingere le informazioni che ci interessano? Io, per le cose che mi riguardano direttamente, ho l'abitudine di andare direttamente alla fonte. Ma questo metodo non si può attuare per tutto!!!