giovedì 9 settembre 2010

NON MI VA PIU' DI USCIRE DI CASA

Si sta bene quì, in campagna, a godersi gli odori di settembre, l'aria più fresca, il vento tra gli alberi che qui, nella valle, crescono spontanei e ogni anno ne trovi una decina in più.
All'inizio è una lotta contro la natura ricavarsi degli spazi per muoversi, mettere le macchine, persino respirare.
Ma Settembre è il mese della rassegnazione: già quelli che ho fatto tagliare all'inizio di giugno stanno ricrescendo vigorosi. Accetto quest'invasione nell'attesa che, fra un paio di mesi, tutto si spoglierà e potrò finalmente vedere libere le colline intorno.
La battaglia ricomincerà a primavera.

2 commenti:

Tina ha detto...

No Paola, non concordo, sono appena arrivata dalla Sardegna, la terra di mio marito, abbiamo una casa a un paio di chilometri dal mare, la sera, dopo la calura della spiaggia adoravo il verde attorno alla casa, ha fatto tagliare i mandorli e ... lo avrei strangolato, stanno ricrescendo più distanti, guardo i tronchi a rasoterra e mi chiedo quanto ci impeghieranno gli altri a crescere, per me un albero tagliato è un omicidio.

Paola D. ha detto...

Da me ci sono pioppi con i tronchi altissimi che mi impediscono di vedere il cielo. Accanto alla casa c'è un terreno incolto dove crescono a dismisura alberi selvatici, specie di acacie, che mi soffocano.
Mi piace immergermi in questo bosco all'inizio dell'estate ma, dopo due mesi e mezzo, non voglio più vedere alberi. Il troppo stroppia.