sabato 16 gennaio 2010

E' TEMPO DI BILANCI

Con l'inizio del nuovo anno molti blogger si son apprestati a festeggiare compleanni e stilare i primi bilanci riguardo all'andamento del proprio blog.
Io non ne ho mai fatto uno. Si, è vero che è ormai da quasi due anni che sono in rete!
Ho cominciato quando avevo la gamba rotta e non sapevo cosa fare.

Dopo alcuni mesi, però, l'ho chiuso perchè non ne ravvisavo l'utilità, nel senso che, a fronte del tanto tempo trascorso davanti al computer, data la vastità della piazza, non si aveva la possibilità di concretizzare delle autentiche amicizie: visitare un blog è un "mordi e fuggi", nessuno si sofferma a leggerti e spesso si ha l'impressione che non si vogliano sprecare i commenti, forse perchè si fa sempre una corsa contro il tempo (o perchè non si vuole favorire l'altro a discapito del proprio , c'è un po' di concorrenza in questo, e si manca di generosità) Anch'io la faccio in effetti: si vorrebbero leggere quante più cose è possibile e poi la giornata finisce e a volte si passano mezze nottate senza che si sia concluso nulla di apparentemente utile.

Dopo, però, ho ripreso con una convinzione più precisa: il blog serve innanzitutto per me, per arricchirmi, per dare sfogo al mio piacere di scrivere, non importa se i commenti arrivano o non arrivano (se arrivano è meglio lol), non importano le statistiche, il numero di visitatori giornaliero.

La maggior parte dei miei visitatori credo siano studenti in cerca di un'imbeccata per qualche tema o relazione da presentare a scuola, e i miei argomenti si prestano, ma non era questo il mio obiettivo.

Io forse sono troppo rigida nelle mie prese di posizione, e questo non dà adito a commenti o ad approfondimenti.

Ma non credo.La verità è che siamo in troppi e si fa a gara a chi riesce ad attirare maggiormente l'attenzione con le trovate più spettacolari, sia da punto di vista grafico che dei contenuti, un po' come si fa per la pubblicità (bisognerebbe avere delle competenze precise in materia!)

Questo a me non interessa, per ora mi va bene così : 21 sostenitori, pochi visitatori, ma buoni, qualche "amico", con cui mi trovo molto in sintonia.
E mi basta.

Progressi ne ho fatti: ho dovuto perfino imparare qualche parola d'inglese!

Ah! Dimenticavo! Ad Sense! L'ho messo, ma mi dà così fastidio che l'ho confinato all'ultima pagina.
Così neanche ci guadagno!

14 commenti:

Tina ha detto...

Sei in buona compagnia, scrivo per me stessa, mi piace, lo faccio e mi diverto.
Buona domenica.

Miriam ha detto...

Nel tuo "é Tempo di bilanci" non posso che identificarmi e darti il mio pieno consenso, fai bene a non preoccuparti del numero di lettori/visitatori che seguono o no, si-no, forse...anche perchè strada facendo, ci si rende conto che tutto questo è molto relativo, io stessa ho toccato con mano che tutto ciò diventa solo una "preoccupazione" iniziale e che ben presto viene sostituita dalla grande voglia di ri-trovare sè stessi frugando tra le parole sopite nel proprio cuore e nella propria testa, è un riappropriarsi delle proprie emozioni, pensieri, entusiasmi ma anche valori, ideali, sogni(o almeno per per è così), per ogni sensazione/emozione si cerca e si fruga tra le parole, si cerca di dare il "giusto peso/misura" a ogni idea che frulla dentro noi e nel tuo blog trovo che c'è una continua evoluzione e una continua ricerca nei contenuti e nelle domande.
Non mancano di sicuro i periodi di stasi per vari motivi... dove si ha la sensazione di "non aver più niente da dire" dove è meglio lasciare che il tempo faccia il suo corso per far affiorare nuove sensazioni e situazioni, qualcosa poi viene da sè, piano piano, anche grazie alla presenza di chi con tenacia, stima e simpatia condivide con noi, le pagine dei nostri blog!
Tra queste persone ci sono anch'io, ti seguo nella tua ricerca di te stessa fin dalla nascita del mio blog, ti leggo con con tanta stima!!!
Un abbraccio!

Anonimo ha detto...

la regola pochi ma buoni... vale, eccome se vale!!!!
Il resto è statistica
mirco

Toyo Perplesso ha detto...

Uhm... abbiamo un'altra cosa in comune: adsense mi dava fastidio e dunque... l'ho messo anche io in posozione sfigata: in colonna di destra in basso... chi se ne frega...
Ciao!
Mister_NixOS

Paola D. ha detto...

@Tina:Buona domenica anche a te ( la prossima, ormai):)

@Miriam:Mi piace che ti identifichi con me e ti ringrazio moltissimo della stima manifestata nei miei confronti.

@Mirco:essì! Pochi , ma buoni...

@Vittorio: già, chi se ne frega di ad sense?

Daniele Verzetti, il Rockpoeta® ha detto...

Credo che tutto dipenda da come si vogliono attirare le persone sul proprio blog. Io lo faccio, cerco di farlo, con la qualità di quello che scrivo, con i contenuti che sono solo quelli che sento ed il tutto a prescindere dal fatto che un post magari sull'ultima gaffe del Cav. potrebbe portarmi più visite e commenti. Voglio fare arrivare la mia voce, le mie idee e le lotte che ritengo giuste. E cerco, quando riesco ad andare anche in altri blog (questo poi é un periodo non buono) tento sempre, se commento, di dire parole non banali o di circostanza. Cosa non facile, magari a volte non mi riesce, ma ci provo sempre.

Non so se per tutti é così, ma io nella mia filosofia di vita e di blogger tiro avanti.

Ciao
Daniele

Romina ha detto...

Ti faccio i miei più sinceri complimenti perché hai scritto alcune verità senza ipocrisie, parlando del fatto che molti passano sui blog assai in fretta - alcuni, fra l'altro, soltanto per accaparrarsi visitatori - e che esiste anche rivalità fra blogger.

Paola@ il blog serve innanzitutto per me, per arricchirmi, per dare sfogo al mio piacere di scrivere, non importa se i commenti arrivano o non arrivano (se arrivano è meglio lol), non importano le statistiche, il numero di visitatori giornaliero.

Sono d'accordo. In base alla mia esperienza personale, visto che il mio blog ha tre anni di vita, so anche che tante persone leggono ma non commentano. Sicuramente capita anche a te qui.

A mio parere bisogna scrivere per piacere personale, senza sentirsi obbligati a nulla. Bisogna cercare di curare il proprio blog come si farebbe con un proprio piccolo giardino: con pazienza, costanza, dedizione, amore e senza pretendere di vederlo fiorire quando ancora non è la stagione giusta. In questo modo i lettori arrivano, e l'importante è che siano "buoni" lettori.


Saluti

md ha detto...

Condivido quanto detto da Daniele e concordo con te sullo scrivere innanzitutto per sé, o meglio a partire da se stessi, anche se credo che la scrittura (oltre ad essere chiarificazione e medicamento) sia sempre anche una "confessione" (nel senso alto della parola) che si vuole consegnare a qualcun altro.
Certo, questo altro può anche essere l'altro-se-stesso...
Buona (e lunga e proficua) continuazione...

md ha detto...

ah, dimenticavo: non so proprio cosa sia adsense...

Paola D. ha detto...

@Md:E' la pubblicità di Google, che puoi vedere se scorri il mio blog,giù giù fino in fondo.
Grazie della visita, A presto.

@Romina:sono proprio contenta dei miei "pochi" visitatori-lettori.
Fra i quali ci sei tu.
Grazie della visita. Ciao.

Mastro Fabbro ha detto...

Condivido quanto scritto e forse, chi condivide totalmente, trova pure difficoltà ad aggiungere qualcosa ad un cerchio già chiuso.
Può darsi che a "noi" che non puntiamo a divenire delle blogstar possa bastare il costituirsi di una piccola comunità di amici capace di relazionarsi e confrontarsi... almeno io sono di tale avviso. Poi si sa: più si è meglio è:)

Paola D. ha detto...

@Mastro Fabbro:Certo: più si è e meglio è, ma per far questo bisognerebbe dedicare molto più tempo al blog.In tal caso, non è più un passatempo rilassante, ma diventa quasi un lavoro e io, dopo aver lasciato il lavoro, non intendo crearmi più niente di ansiogeno....anche se un po' d'ansia c'è sempre ;)
Ho letto un po' il tuo blog: spero che ci risentiremo.

riccardo uccheddu ha detto...

La corsa al commento, al'intrappolamento dei visitatori ecc. esiste, ma per fortuna non è un tuo problema.
E neanche uno dei miei!
C'è però chi soffre di questa strana mania, non so proprio perchè.
Il fatto che tu abbia di fronte al blog un atteggiamento così rilassante, è una delle tante cose che rende il tuo blog interessante e stimolante.
Infine, in ciò che scrivi non vedo rigidità di sorta: anzi, mi sembri l'opposto: una persona che sa sospendere il giudizio e che non sale mai in cattedra, disposta sempre ad imparare ed a confrontarsi.
Anche quando potresti insegnare diverse cose a tanta gente..
Ciao!

Paola D. ha detto...

Caro Riccardo, in cattedra ci sono stata fin troppo: Ora è venuto il momento di stare un po' dall'altra parte.
Grazie per la stima dimostrata. Ciao.