sabato 2 marzo 2024

Considerazioni sul Vecchio Testamento.

 Innanzitutto Yawhè ( il Signore) era il dio di Abramo, poi di Isacco,poi di Giacobbe (Israele), poi di tutti gli ebrei (itineranti). Ma non era il Dio dei Filistei, degli Assiri, dei Babilonesi, dei Moabiti ecc., quindi un dio personale, direi, e non universale.

Se qualcuno voleva essere benvoluto da Yawhè doveva farsi circoncidere (e io non ho capito a che scopo, o meglio, per essere più prolifico, credo) infatti il comandamento principale di Yawhè è : crescete e moltiplicatevi. E infatti, nei 400 anni in cui la famiglia di Giacobbe risiedette in Egitto, si moltiplicò a tal punto da raggiungere la cifra di ben 600.000 individui. 

Dopodiché, nella legge di Mosè, il primo comandamento originale dice:

Io sono il Signore Dio tuo, colui che ti trasse dall'Egitto. 

E poi a seguire tutti gli altri, che dovrebbero essere analizzati uno per uno. 

Yawhè era inoltre IL DIO DEGLI ESERCITI, colui che comandava di uccidere tutti coloro che abitavano la Palestina perché adoravano gli idoli e perché questa era LA TERRA PROMESSA, che stilla latte e miele ed era quindi destinata ai discendenti di Abramo che in realtà proveniva dalla Mesopotamia, cioè dalla terra degli Assiri e Babilonesi. Era una terra argillosa che consentiva solo di fare mattoni con cui costruire grandi edifici simili alla TORRE DI BABELE. 

La continuazione della storia spero di raccontarla la prossima volta.