giovedì 21 gennaio 2010

TRANSFERT

Questa è una parola che ha subito considerevoli trasformazioni rispetto a quando studiavo Psicologia generale all'università.

Proprio oggi, mentre cercavo un approfondimento sulla parola in oggetto, il Caso mi ha condotto su questo articoletto molto di attualità di cui pubblico uno stralcio:

Il dibattito che attualmente si sta sviluppando intorno alla figura di Craxi non è altro che un’operazione mediatica preventiva.
Scopo di quest’operazione mediatica è condizionare implicitamente il giudizio dell’opinione pubblica intorno alla figura del Presidente creando un più o meno consapevole
transfert dalla figura del leader socialista a quella del Presidente stesso.
L’immagine del Presidente non potrà che trarre beneficio dal precedente storico di un grande statista perseguitato dalla magistratura. Mutare il giudizio dell’opinione pubblica intorno a Craxi e alle sue vicende processuali è il miglior vaccino anti-giudici somministrabile al cittadino elettore in previsione di un calo di fiducia e popolarità dovuto alla ripresa delle vicende giudiziarie a carico del Presidente. Sarà un film già visto e bisognerà impedire che possa finire allo stersso modo.
Un’ulteriore conseguenza non trascurabile del transfert Craxi-Berlusconi è quella di andare direttamente a contrastare il più popolare transfert Mussolini-Berlusconi. Anche in questo caso, Photoshop.
( Tratto dal blog Pezzi di merda)

Il significato che invece io ricordavo ha a che fare con l'apprendimento e consisteva nel fatto che le abilità acquisite in un determinato campo del sapere o dell'attività umana possono essere spese in altre attività, anche diverse, che hanno però con quella iniziale qualche affinità strutturale.

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