lunedì 19 giugno 2023

IL MIO RAPPORTO CON LA TELEVISIONE

 Non ho mai amato molto la televisione, specialmente adesso che la tecnologia offre svariati strumenti di ricerca o di svago.

Quando ero più giovane, gli impegni di lavoro e di famiglia non mi consentivano il tempo necessario per guardare la tv. Oltretutto, facendo l'insegnante e passando quindi la mattinata in un ambiente non molto silenzioso, quando arrivavo a casa pretendevo il massimo silenzio anche dai miei familiari, figuriamoci se sopportavo la tv😊.

Adesso invece, quando sono sola, l'accendo per avere un rumore di sottofondo oppure la sintonizzo su un programma musicale che ascolto distrattamente. 

D'estate poi preferisco uscire anziché piazzarmi davanti al teleschermo, che spengo specialmente quando trasmettono notiziari con notizie poco rassicuranti. 

La sera però, quando devo rilassarmi per preparami alla notte, la guardo specialmente per seguire documentari che riguardano la natura e mi sorprendo dell'abilità di certi conduttori nel trasmettere e commentare interessanti servizi fotografici e riprese straordinarie.

Mi interessa poco la politica, specialmente quella attuale fatta da burattini che emettono parole vuote solo per catturare una bella fetta di elettorato, ben sapendo che essa (la politica) non è più il luogo delle decisioni perché ormai tutto è governato dalla finanza e dal mercato. 

A tal proposito mi viene in mente un video di Galimberti in cui si chiedeva (e mi chiedevo) come si fa a continuare a parlare di CRESCITA, in questo Occidente che già consuma l'80 per cento delle risorse del pianeta e nello stesso tempo si pone il problema di come risolvere le questioni ambientali inventando strategie produttive alternative ma sempre senza perdere di vista il ritorno economico delle stesse. 

Ormai il fine ultimo di tutto è diventato il DENARO, non siamo più in grado di pensare a prescindere da esso. 

Forse anch'io non saprei farne a meno perché il denaro ci dà la possibilità di fare qualunque cosa, in una parola ci rende LIBERI. 

Non sappiamo più pensare a prescindere da esso. 

Scusate se mi sono dilungata, in effetti la conclusione di questo post meriterebbe un approfondimento in un altro post più specifico. 

Vi saluto tutti quanti e scusate per qualche refuso : io scrivo sempre di getto e non rileggo. 

17 commenti:

Gus O. ha detto...

Io vedo solo sky per l'informazione, lo sport e i film.
Rai e Mediaset per me non esistono.
Galimberti non è un filosofo, ma uno che copia i filosofi. Lo era invece Severino, che è morto.

Paola D. ha detto...

Per GUS : Galimberti è più di un filosofo : è anche uno studioso, docente universitario, psicanalista, saggista e divulgatore, quasi come lo era Umberto Eco, a parte i romanzi.
Però noto che i tuoi commenti non entrano nel merito del post ma si limitano solo agli aspetti superficiali di esso.

Paola D. ha detto...

Inoltre Severino che tu citi a me non è mai piaciuto perché ritiene l'essere sempre uguale a se stesso. Questa è un'affermazione prettamente logica di tipo astratto che non tiene conto della realtà che invece, com'è sotto gli occhi di tutti, è caratterizzata dal continuo cambiamento e persino dalla morte che rappresenta la fine di ogni singola realtà su questa terra. Questo principio è la base dell'evoluzione nella quale infatti ogni evento è destinato a finire per trasformarsi in qualcosa di più adatto ai cambiamenti che nel frattempo sono intervenuti nella realtà. Capisco che quel che sto dicendo è poco chiaro, dovrei fare degli esempi per dimostrare la mia tesi.
Oggi mi sento anch'io filosofa 😁😁

Gus O. ha detto...

Violazione dei diritti d'autore

Umberto Galimberti
Nel luglio del 2011 Umberto Galimberti è stato ufficialmente richiamato dall'Università di Venezia, di cui era uno dei professori, a volersi attenere alle corrette regole di citazione degli scritti di altri autori; questo per aver riportato alcuni brani di altri autori senza citarli in bibliografia[24][25].

Tutto ha avuto inizio quando in seguito a un articolo del Giornale dell'aprile 2008 è emerso che il professor Galimberti aveva copiato "una decina di brani" dell'autrice Giulia Sissa per il suo L'ospite inquietante[26]. Galimberti ha ammesso di aver violato il diritto d'autore riservandosi di riparare al danno[27]. Ciò non ha comunque soddisfatto la Sissa perché «quello di Galimberti non è stato un chiedere scusa, piuttosto un cercare delle scuse, un patetico arrampicarsi sugli specchi»[28].

Con il passare del tempo sono emersi altri precedenti analoghi. Infatti anche per Invito al pensiero di Martin Heidegger (1986) Galimberti copiò parti significative di un libro del collega Guido Zingari[29]. I due arrivarono a un accordo che prevedeva l'ammissione da parte di Galimberti dell'indebita appropriazione intellettuale nelle successive edizioni del libro e da parte di Zingari l'impegno "a non tornare più sulla questione". Oltre a Giulia Sissa e Guido Zingari sono stati copiati testi di Alida Cresti, Salvatore Natoli e Costica Bradatan, professore della Texas Tech University[30][31]. Per difendersi, a Sassuolo, al Festivalfilosofia 2008 sulla Fantasia, Galimberti disse che "in ogni rielaborazione però, c'è uno scatto di novità".[32]

L'inchiesta giornalistica del Giornale ha accertato che due dei libri di Galimberti, presentati al concorso per il ruolo di professore ordinario di Filosofia morale all'Università Cà Foscari di Venezia, nel 1999, erano stati copiati da altri autori. La commissione giudicante composta da Carmelo Vigna, Giuseppe Poppi, Andrea Poma, Bianca Maria D'Ippolito e Francesco Botturi all'epoca non si accorse del fatto. Il rettore dell'Università veneta in merito ha detto che "non ho, ora come ora, estremi per sollecitare il ministero, deve essere un professore del raggruppamento a farlo. Di mio posso dire che in ambito umanistico si producono troppi testi e che questo è uno dei fattori che causano l'impossibilità di fare controlli accurati. Nello specifico, secondo me dovrebbe essere lo stesso Galimberti, nel suo interesse, a chiedere la convocazione di un giurì o comunque a rispondere e a specificare le sue posizioni...».[33]

Nel giugno 2010 la rivista L'indice dei libri del mese ha pubblicato nel proprio sito un lungo articolo su altri copia-incolla di Galimberti. In particolare il saggio I miti del nostro tempo è stato indicato come costituito al 75% da un "riciclaggio" di suoi scritti precedenti, alcuni dei quali risalenti persino agli anni ottanta; per il restante 25%, una ristesura di intere frasi e paragrafi, presi da altri autori, quasi identici agli originali.[34] Le accuse mosse a Galimberti sono poi diventate un libro, intitolato Umberto Galimberti e la mistificazione intellettuale (Coniglio Editore, 2011), in cui l’autore, Francesco Bucci, elenca i nomi dei pensatori da cui il docente avrebbe tratto parti di testi senza citare la fonte.[25][35]

Gus O. ha detto...

Emanuele Severino è stato un filosofo e compositore italiano. È considerato da parte della critica come uno dei più grandi filosofi del '900. Il suo pensiero filosofico intende collocarsi oltre tutta la storia della filosofia occidentale, che secondo Severino è permeata dal nichilismo. Wikipedia

Paola D. ha detto...

Scusa ma Wikipedia non si sa chi lo scrive e io mi sono abituata a non prendere tutto per oro colato ma a cercare di pensare con la mia testa (anche se la mia testa è stata condizionata certamente da qualcuno o da qualcosa😊)

Paola D. ha detto...

Se lo sentissi parlare di persona o riuscissi a leggere qualche testo suo può darsi che mi convincerebbe. Ma io credo che la parola NICHILISMO sia molto di moda e io non credo che sia così.

Paola D. ha detto...

Chi di noi non ha mai copiato, o meglio, preso spunto da qualcuno? Tu stesso stai facendo copia e incolla per non sforzarti di usare il tuo pensiero. Poi " Il Giornale", un quotidiano di destra....

Gus O. ha detto...

Galimberti è un coglione e Severino un filosofo.
Lo sanno tutti.

Paola D. ha detto...

Tutti chi?

Gus O. ha detto...

Accademico dei Lincei, vincitore di molti premi – tra gli altri: premio Nietzsche, Tevere, Circeo, Guidarello, Columbus, premio per la filosofia 1998 della Presidenza del Consiglio, premio Grinzane Cavour-Cesare Pavese –, è Medaglia d'oro della Repubblica per i Benemeriti della Cultura e Cavaliere di Gran Croce.

Paola D. ha detto...

GUS, ma chi è, Severino?

Gus O. ha detto...

Un severo piccolo.
Hai voglia di scherzare con me?
Ciao Paola.

Gus O. ha detto...

Galimberti è un allievo di Severino, cioè il maestro.

Paola D. ha detto...

Tutti abbiamo avuto un maestro ma a volte l'allievo lo supera (vedi Giotto con Cimabue)

decliviodomani ha detto...

In prevalenza guardo RAI5 soprattutto i programmi di musica sinfonica, balletto, opera e altre proposte culturali perché ho passato quasi 30 anni della mia vita lavorativa in quegli ambiti culturali.

Trovo che RAI5 e RAI Storia sono due proposte belle e interessanti perché per il resto, da più di dieci di anni, non guardo più altri programmi a parte qualche film interessante su RAI Movie. In particolare non sopporto più i talk politici perché dovrebbero chiarire i vari aspetti nazionali e internazionali ma poi fra chi litiga, chi provoca, chi parla perché pensa di aver sempre ragione, alla fine ne esci che non ci capisci più niente.

Da più di 35 anni ascolto ogni giorno 4 o 5 ore di musica di vario tipo.

Un salutone e alla prossima

Paola D. ha detto...

Ciao, vedo che hai i miei stessi gusti televisivi anche se, ripeto, d'estate preferisco fare altro.