La parola CRISI non sempre va interpretata nel suo significato negativo.
Anche dal punto di vista psicologico, la crisi rappresenta un momento di verifica, una pausa di riflessione per capire che cosa c'è di sbagliato nella nostra vita e nei nostri comportamenti.
La crisi quindi, a volte, si rende necessaria per avvertirci che non stiamo percorrendo la strada giusta, che dobbiamo fermarci e cambiare direzione.
Anche la crisi economico finanziaria in atto, a mio avviso, va interpretata in questo modo: non si tratta solo di una questione di banche o di mutui: è tutto il sistema a cui è improntato il capitalismo oggi che non può continuare oltre; anche la nostra mentalità va cambiata.
Il consumismo esasperato è destinato primo a poi a mostrare il suo tallone di Achille: non si può perseguire una crescita infinita!
I miei esempi sono banali, dato che non possiedo le competenze adeguate per affrontare un discorso di ampio respiro.
Mi chiedo: Si può continuare all'infinito lungo la strada dell' "usa e getta"?
Si può continuare a perseguire sempre e soltanto il proprio tornaconto e non vedere oltre?
A dare una risposta a questa e a molte altre mie domande, penso sia utile il nuovo libro di Tommaso Padoa Scioppa che ho appena acquistato:
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2 commenti:
"Crisi" nel linguaggio medico indicava la fase più acuta della malattia, che preludeva ad una soluzione, la guarigione o il decesso.
Siamo in crisi da molto tempo, e forse le tecnologie di oggi riescono a mantenere in stato vegetativo anche i sistemi sociali ed economici.
Se fosse possibile per la gran parte della popolazione mondiale partecipare alle scelte politiche credo si sarebbe espressa per un cambiamento, e a mio modo di vedere, penso anche il tuo, per la guarigione.
Ma purtroppo, così non è. E temo che questa crisi sia solo ulteriore causa di allargamento della forbice tra ricchi e poveri.
Un abbraccio,
grazie per la stima
forsenonstotroppobene, grazie per il bel commento.
Io però sono sempre stata e sono fiduciosa nel progresso.
Ci vuole tempo ma, in genere, si tende a non ripetere gli errori del passato.Almeno lo spero!
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