lunedì 22 giugno 2020

VOLEVO MODIFICARE LA COPERTINA DEL MIO BLOG

Volevo modificare leggermente l'intestazione del mio BLOG ma mi è sparito il titolo.

Fa niente, sono sempre io. E' che a quel titolo ero affezionata perchè è l'omonimo di una mia raccolta di poesie di qualche anno fa che ho pubblicato in numero limitato solo per gli amici intimi.
Erano 20 copie e me ne sono rimaste!

Considerazione: ho pochi amici.

Il fatto è che la poesia è un'attività così intima che tu vorresti tenere tutto per te, non ti va di far sapere agli altri, dipende a chi, la manifestazione artistica dei tuoi sentimenti, perchè i sentimenti sono personali e come tali vanno comunicati solo a persone che ti possono veramente capire.

Non so i poeti veri, ma io a volte mi sento particolarmente riservata, una specie di pudore mi trattiene.

E se il tutto non viene capito con la stessa intensità come l'ho provato io?

Non so, fatto sta che i miei quattro volumetti sono ancora là e mi guardo bene da darli a qualcuno,
svilendo in tal modo le sensazioni che hanno generato questi sparuti versi ,destinati forse all'oblio; nè ho voglia di scriverne altri , temendo che facciano la stessa fine.

Ma allora, se tu non pubblichi e e distribuisci e presenti, cosa li scrivi a fare? E quindi resterà di noi qualcosa post mortem? Uno sparuto ricordo destinato ad affievolirsi sempre più fino a scomparire definitivamente.

Nessun epitaffio sotto la mia fotografia, nessuno saprà mai, nè si ricorderà cosa facevo in vita. Una donna come tante, un numero fra i numeri, niente che possa testimoniare della mia esistenza, come di quella di tante altre migliaia di donne e uomini che , da quattro milioni di anni, sono passati da questa terra e non hanno lasciato nessuna traccia di sè se non un piccolo cranio vuoto.

Voi obbietterete che si scrive per se stessi. Ma ha senso scrivere se nessuno legge?

Scusate, forse oggi non sono dell'umore migliore.
P
















6 commenti:

Paola D. ha detto...

Forse qualche volta pubblicherò qualche poesia

Riccardo Uccheddu ha detto...

Ciao Paola.
Secondo me, dovresti continuare a scrivere ed a cercare di pubblicare.
Soprattutto l'ultima "cosetta" non è facile... io ho pubblicato il mio ultimo libro circa 10 anni fa, poi gli editori si sono... emh... dimenticati di me.
Ma non demordo. Sardo-testardo!
So che però per chi scrive poesie è tutto più complicato, anche perché nel nostro Paese la poesia ha (pessima espressione, lo so) poco mercato.
Ma nello stesso tempo, il verso è (così credo) una delle forme espressive più alte.
Insomma: insisti, insisti, dopodiché, continua ad insistere.
Buona serata
Riccardo

Paola D. ha detto...

Ho una serie di racconti, ma sono autobiografici purtroppo. Potrei pubblicare a mie spese, come fanno in tanti, ma mi vergogno rispetto alla gente che mi conosce

Paola D. ha detto...

Grazie Riccardo, buona serata

Romina ha detto...

Ciao, Paola.
Hai scritto riflessioni che molti di noi fanno spesso, e che riguardano la precarietà della nostra esistenza e l'oblio cui siamo destinati. Forse è meglio cercare di non soffermarcisi troppo.
Per quanto riguarda le poesie, condivido il tuo pudore. Io stessa, sul mio blog, pur scrivendo molto mi trattengo parecchio e non pubblico tutto ciò che mi frulla in testa, poesie comprese.

Paola D. ha detto...

Grazie del consiglio, però penso che ogni tanto qualche confidenza possa stimolare la simpatia dei lettori e favorire la conoscenza reciproca. Non so niente di te:la tua età, se lavori, la famiglia, eccetera