lunedì 2 ottobre 2023

ANCORA SULLA IA

 L'intelligenza artificiale è arrivata persino nella foresta amazzonica.

Ieri, durante uno speciale del TG1, hanno intervistato alcuni indigeni i quali, pur muniti delle immancabili piume sui cappelli, dimostravano una straordinaria dimestichezza con questi strumenti.

Dicevano di aver piazzato dei sensori sugli alberi in modo che le vibrazioni provocate da eventuali tentativi di abbattimento fossero percepiti in forma di messaggio da tutti gli abitanti in modo da attivare un tempestivo intervento volto alla salvaguardia della foresta stessa.

Uno degli intervistati diceva di considerare l'intelligenza artificiale come un fattore naturale in quanto prodotto dall'uomo che è parte della natura. Per loro tutto è natura in quanto ci vivono immersi. Diceva che, a differenza degli occidentali che guardano con diffidenza questi mezzi, se non con paura, loro li considerano prodotti dalla naturale evoluzione della natura.

Voi cosa ne pensate? 

4 commenti:

Gus O. ha detto...

Il problema è che il robot potrebbe diventare più intelligente di te.

Paola D. ha detto...

Stanno spopolando le pubblicità dei robot che sostituiscono le badanti. Siccome il problema comincerà a porsi fra qualche anno, ci faccio un pensierino ;)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Concordo con GUS ma se come n questo serve per lanciare un allarme mo sembra che non sia sbagliato e poi di allarmi intelligenti senza essere IA ad esso molto simili li , ve ne sono già molti in circolazione

Paola D. ha detto...

Il fisico premio Nobel Parisi sostiene che i neuroni artificiali non possono eguagliare la complessità dei neuroni umani?