Li vissi di riflesso
Sulla mia pelle
Gli anni in cui tutto
Cambiò
All'improvviso.
La guerra dei figli
Contro i padri
Non mi toccò che di sbieco.
Vivevo allora in una
Campana di vetro,
Protetta e prigioniera.
La riforma della scuola
Venne dopo di me.
I fiori nei cannoni
Io non li misi.
Perché non potei vivere quegli anni
Combattendo!
6 commenti:
Molto bella è triste.
Forse capisco del perchè.
Ancora è sulla pelle
come una febbre
che mai ti lascia
si vibra pensando
al grido di una vittoria
che ancora deve arrivare
È vero che le mie poesie sono un po' tristi, però quelli sono stati anni meravigliosi, se non altro perché eravamo giovani
Quegli anni si possono ancora vivere, infatti gli ideali che fiorirono hanno un'eco fortissima ancora oggi, un'eco che dovremmo ascoltare bene.
Saluti.
Sì, quegli anni ci sono rimasti dentro e impegnano il nostro essere.
Ho risposto alla tua mail, dimmi se l'hai ricevuta.
Io non ho mai letto una poesia allegra. Ci sarà un motivo credo: questa a me piace, forse è quello che mi piace di più di quanto ho letto di tuo.
Sono contenta ti sia piaciuta
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